sabato 31 maggio 2014

La mia prima volta

Puglia, ottobre. Tanti anni fa. Un pomeriggio al mare... Il mare di ottobre! Chi non l'ha mai visto non sa che cosa si perde. 
La mattina sono stata a scuola, ora due passi sugli scogli ci stanno proprio bene, prima di fare i compiti. 
Che profumo. L'acqua è trasparente, ma il sole è già molto basso. Il colore è speciale: più scuro, più profondo che in estate. Sugli scogli ci sono di nuovo i ciuffi di alghe: durante l'estate i passaggi dei bagnanti strappano tutto.
Che silenzio.
Il mare mi chiama, il mare è mio! Ora che non c'è nessuno, è tutto mio.
Non ci penso due volte: anzi per la verità neanche una. Arrivo al bordo dell'acqua e mi tolgo tutto: jeans, camicia, pullover, biancheria, calze, scarpe. L'acqua è calda: ma anche se fosse gelata, non avrei dubbi.
Scivolo dentro. I ciuffi di alghe verdi rendono gli scogli accoglienti. Non appiedo: ci siamo solo io e il fondo, la sabbia, i sassi, i pesci.
L'acqua meravigliosa e profumata mi avvolge. 
Questo è il naturismo per me. Sentire l'acqua, o il sole, o semplicemente l'aria, senza ostacoli; sentirmi una cosa sola con la natura. Tutto il resto non conta. E l'ho imparato da quella prima volta.

2 commenti:

  1. Molto bello: uno scritto di sensazioni che si ha l'impressione di vivere con te.

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  2. Anche la mia prima volta è stata molto simile alla tua, stessa stagione (e forse anche i luoghi non erano distanti), stessa spinta emotiva... e stesse sensazioni dell'acqua, del sole e dell'aria sulla pelle... sensazioni che si ripetono ogni volta e che sono il vero significato del naturismo, almeno per me.

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