domenica 20 marzo 2016

Che cos'è la libertà?


La voce all'altro capo del telefono esprime il disgusto più totale. La delusione più profonda. La disistima più gelida.
"Cioè, mi faccia capire. - dice freddamente - Siete o non siete una locanda naturista?"
"Certo, signora, gliel'ho detto. Si può stare nudi ovunque. Sempre. Al mattino, alla sera. Al pomeriggio. La notte di Capodanno. Al pranzo di Ferragosto." Non so come potrei essere più chiara.
Ma la signora non è convinta. "E allora, come si spiega che si può stare anche... vestiti?" (Quasi esita a dirlo, la signora, sembra che si tratti di una parolaccia.)
E qui, devo fare una confessione che forse disamorerà qualche lettore da questo blog. Ma pazienza: ho scelto di fare la locandiera non certo per piacere a tutti. 
Alla Locanda si può stare anche vestiti. Ecco, l'ho detto. Non dappertutto, però: nell'area relax e nella sauna ogni indumento è severamente bandito. Ma in giardino, o nella sala colazioni, sostanzialmente ciascuno sta come gli pare.
Il 90% dei nostri ospiti è naturista. Le persone vengono a trovarci apposta per stare nude. Quindi, ovviamente, chi è nudo si trova a proprio agio. Ma, ecco, io non ce la farei mai ad andare da un signore, o una signora, e intimare: "Ma che fa con i bermuda? Dove crede di essere, in ufficio? Si spogli immediatamente! E che non la sorprenda più con un centimetro di pelle coperto, mi raccomando."
No, non ce la faccio. So che ci sono posti dove questi avvisi vengono ripetutamente fatti. Ma non fa per me.
Per me, naturismo significa libertà. E che libertà sarebbe, se stare nudi fosse a sua volta obbligatorio? I naturisti rivendicano la libertà, non l'obbligo, di stare nudi. Altrimenti si diventa uguali ai "tessili", per i quali viceversa è obbligatorio indossare qualcosa.
E poi, per la verità, i pochi "tessili" che sono venuti da me, dopo qualche ora o qualche giorno, si sono rilassati. Si sono tranquillizzati. Si sono pacificati con la natura e con il genere umano. E si sono tolti tutto. Felici.
www.locandaterramare.it