martedì 11 aprile 2017

...e il libretto di istruzioni?

"Vorrei venire da voi, ma non ho mai fatto naturismo, mi spieghi come si fa?"
Rimango sempre un po' stupita da questa domanda, più frequente di quanto si immagini.
"Beh, è facilissimo. Ci si tolgono i vestiti, ed ecco fatto."
L'interlocutore rimane interdetto. "E poi?"
"E poi, niente. Quando vuoi, ti rivesti."
Per un attimo mi domando se anche l'azione di rivestirsi abbia bisogno di istruzioni dettagliate: dunque, prima di tutto ti infili le mutande, poi la canottiera, poi i calzini ecc., le scarpe per ultime, mi raccomando. Ma di solito non ce n'è bisogno.
E allora perché c'è bisogno di istruzioni per spogliarsi, che è molto più facile rispetto a vestirsi? Perché probabilmente ci siamo abituati alle istruzioni per l'uso. Dobbiamo istruirci su come far funzionare il telefono nuovo, l'i-pad, la posta elettronica nuova versione. Le pentole a induzione. Il forno ventilato. Il frigorifero a risparmio energetico. Per non parlare dei mobili Ikea.
Siamo presi da perplessità di fronte alla minima azione: devo mettere la crema antirughe prima o dopo quella solare? E l'ombretto, va steso dall'interno verso l'esterno o viceversa? Sarà chic andare a un matrimonio con i sandali?
Seguiamo istruzioni per completare un acquisto on-line; prenotare una visita sanitaria; richiedere un documento qualsiasi. Siamo costantemente guidati. Questo ci rassicura, probabilmente ci impedisce anche di compiere errori. 
Lasciamoci però uno spazio libero, uno spazio senza istruzioni, che gestiamo come ci pare. Coraggio, per spogliarsi non serve un manuale, serve solo buonumore!