Le prenotazioni per il giorno stesso sono piuttosto rare per noi; normalmente, chi ci viene a trovare programma la sua visita con un po' di anticipo. Ma siamo ben contenti di ospitare anche chi si decide all'ultimo minuto, e per fortuna abbiamo posto.
Il signore concitato, con forte accento fiorentino, dice che viene immediatamente, il tempo di mettersi in macchina. Lo aspettiamo.
Arriva, in effetti, sudatissimo: la sua elegantissima BMW ha l'aria condizionata rotta e a Firenze ha lasciato più di 35 gradi. Lo capisco perfettamente, lo compiango, lo rassicuro sul clima meraviglioso della Locanda e infine gli faccio vedere la camera.
"La camera più romantica che abbiamo, la Fuoco..."
"Accidenti, sono solo però!"
"Beh questo non è colpa mia...", commento sorridendo.
Però questa non era forse l'intenzione dell'improvvisato ospite. Il quale dichiara che è tutto splendido, si denuda in un batter d'occhio, dichiara di volersi rilassare e poi si chiude in camera.
Mi telefona subito. Ma come, penso, ci siamo appena salutati... Mi chiede di affacciarmi in camera, dove mi si para davanti, ovviamente nudo.
"Dimmi pure."
"Avresti un po' di sapone per favore?"
"Come no. Guarda, lì, sul letto, c'è tutto il set di benvenuto, completo di sapone."
"Ah scusa, non l'avevo visto..."
Sorride. Lo saluto ed esco.
E da qui, una serie di chiamate: avete un asciugamano? Ce ne sono quattro appesi in bagno. Ma il telo per la sauna? Sul letto anche quello. Non trovo l'accappatoio. In bella vista su una sedia. Un bicchiere? Eccone due sul tavolino.
Non so se, una volta nudi, si può essere ancora più nudi. Ecco, il tizio pareva che ogni volta volesse denudarsi ancora di più.
Col procedere delle richieste però, la baldanza dell'ospite cala, per lasciare posto a un nervosismo agitato.
Non so se, una volta nudi, si può essere ancora più nudi. Ecco, il tizio pareva che ogni volta volesse denudarsi ancora di più.
Col procedere delle richieste però, la baldanza dell'ospite cala, per lasciare posto a un nervosismo agitato.
Gli consiglio di rassegnarsi: la camera è dotata di tutto.
A questo punto, si tappa in camera per un paio d'ore. La sauna, la zona relax, il giardino, l'aria fresca così apprezzati fino a poco prima non gli interessano più. Emerge al tramonto, disfatto (non voglio sapere come ha impiegato il suo tempo chiuso lì dentro), e annuncia che, per un imprevisto, deve ripartire immediatamente.
Ecco: le camere sono dotate di tutto ciò che serve. La compagnia, però, non è fornita. Venite alla Locanda con persone che amate, con le quali volete stare bene; oppure anche da soli, ma in questo caso disposti a godere della solitudine, non a soffrirla.
Ah ah ah grande Mirandolina!
RispondiEliminaComunque hai ragione, alla Locanda bisogna godersi il momento e rilassarsi, e questo signore non sembra essersi rilassato onestamente!
Cara Mirandolina, essendo stato ospite della locanda da solo ed in compagnia, posso confermare che, come per il resto della vita, prima di tutto bisogna star bene con sé stessi. La fuga non è un'opzione.
RispondiEliminaPurtroppo c'è ancora gente con una gran confusione in testa, speriamo che la cosa cambi. Un saluto carissimi.
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